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Volevo uno smartphone un po’ meno smart. E ora… sono più felice

Volevo uno smartphone un po’ meno smart. E ora… sono più felice
Fabrizio Ferri-Benedetti

Fabrizio Ferri-Benedetti

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Il mio telefono era troppo intelligente. Le sue notifiche costanti mi opprimevano. Così l’ho reso più semplice, l’ho fatto diventare meno smart. Ora sono felice. Ti racconto come ho fatto.

Ho un ottimo rapporto con la tecnologia, ma mi dà fastidio il suo continuo intromettersi nella mia vita. Da quando ho acquistato un telefono Android, quattro anni fa, le volte in cui ho voluto spegnerlo sono via via aumentate. Fino al giorno in cui non ne potevo più e ho deciso di chiudere con questa indigestione di informazioni.

Mi sono reso conto di aver bisogno di staccare quando, un giorno, ho notato che stavo scorrendo lo schermo da circa dieci minuti senza aprire nessuna app. Guardavo le icone come uno sciocco, sperando che arrivasse qualche notifica dai social network, un’email o un messaggio… insomma, qualcosa. Ne ero diventato dipendente.

Ma “disconnettersi” da uno smartphone non è così facile come sembra. Alcuni dei miei colleghi ci hanno provato. Hanno cominciato a usare dei cellulari semplici (dumbphones, telefoni sciocchi, come li chiama la mia collega Cristina) e hanno disattivato la connessione mobile. Ma, alla fine, sono tornati. Credo di sapere perché: se ne erano allontanati in modo troppo radicale.

Intontire uno smartphone o comprare un dumbphone?

Una cosa è limitare il potere che la tecnologia ha su di noi, mentre un’altra è rinunciare completamente ai suoi vantaggi. Per questo mi era molto chiaro che non avrei rinunciato al mio Android. L’errore di acquistare un telefono più semplice lo avevo già commesso una volta: non lo avrei ripetuto.

Certo, bisogna riconoscere che ci sono cose che solo uno smartphone può fare e che sono molto utili: possono tirarci fuori dai guai in qualsiasi momento. Quando mi perdo, le mappe mi guidano. Nella galleria tengo i documenti che possono servirmi in qualsiasi tipo di gestione burocratica. Questo un Nokia 100 non lo fa.

Anche senza una connessione a internet, uno smartphone è superiore rispetto a un telefono più semplice. Lo schermo è più grande e più leggibile, la fotocamera è migliore, l’agenda dei contatti è più potente e più facile da gestire. Per non parlare della possibilità di modificare tutti i tipi di file, cosa impossibile da fare con un vecchio Motorola RAZR.

Come istupidire uno smartphone Android in 3 passi

L’obiettivo: imporre alcune restrizioni allo smartphone, ma senza rinunciare a delle funzioni utili. Quindi, non è necessario cancellare tutte le applicazioni o cambiare il sistema operativo con uno più primitivo. Mi piace Android e l’esperienza d’uso che offre. Tuttavia, mi voglio sbarazzare delle applicazioni fastidiose e che creano dipendenza.

1. Rimuovi le applicazioni social e la posta classica

Le applicazioni problematiche sono quelle che cercano di attirare la tua attenzione. Ho disinstallato FacebookTwitter, le app che mi facevano perdere più tempo, e disabilitato Gmail. Cancellando queste tre applicazioni, ho eliminato l’80% delle mie distrazioni. Ho anche rimosso BaconReader, un’app con cui leggevo le notizie su Reddit.

Ecco come di disattiva un’applicazione di sistema su un Android 4 o superiore

Ogni persona ha delle app che le fanno perdere tempo. In generale, consiglio di eliminare i social network e le applicazioni di notizie e curiosità. Ad esempio, non ho cancellato Instagram perché lo uso poco, ma se sei una persona che passa ore guardando le immagini dei pasti dei tuoi amici, ti consiglio di sbarazzartene.

Se proprio vuoi saperlo, ho sostituito Gmail con Inbox: una casella di posta che mi stressa meno grazie al modo in cui raggruppa i messaggi. Spero di vedere più applicazioni come questa in futuro.

2. Semplifica la schermata principale del cellulare

La seconda operazione è stata più veloce: ho pulito il display del cellulare per lasciare solo quattro icone: il telefono, i messaggi brevi (SMS), Google Maps e la fotocamera. In questo modo, ho mantenuto solo l’essenziale per comunicare in tutte le circostanze, con o senza collegamento a internet, e le due funzioni più utili del mio Nexus 4: le foto e le mappe.

La schermata principale del mio Nexus 4, prima e dopo la pulizia della icone

Allo stesso tempo, ho lasciato tre widget: l’ora, il meteo e la barra dell’energia, che uso per disattivare la connessione dati e isolarmi da internet quando voglio. Un widget molto buono è Power Toggles. Ma avrei potuto lasciare lo schermo vuoto senza problemi: si può apprezzare meglio lo sfondo.

3. Blocca le notifiche delle altre applicazioni

Come tocco finale, ho bloccato le notifiche di alcune applicazioni. In Android 5.0 Lollipop, devi andare su notifiche delle applicazioni, che si trova in Impostazioni > Suoni e notifiche. Da lì puoi disattivare completamente le notifiche di qualsiasi app o consentire solo quelle più importanti.

Android 5.0 ti consente di modificare o disattivare le notifiche per ogni applicazione installata

In Android 4, la procedura è un po’ più lunga. Devi andare in Impostazioni > Applicazioni, entrare in ogni scheda dell’app e deselezionare la casella Mostra notifiche. Ciò disattiva completamente le notifiche dell’app.

Il metodo tradizionale per disattivare tutte le notifiche di un’app

Un’altra funzione del nuovo Android Lollipop è la nuova Modalità silenziosa, che dimostra quanto Android si sia concentrato sul controllo delle notifiche. Ora, quando abbasso il volume al minimo, scelgo di ricevere solo le notifiche prioritarie, che nel mio caso sono le chiamate e gli SMS. Così, il silenzio è assicurato.

La modalità silenziosa di Lollipop ti consente di far arrivare solo le notifiche prioritarie.

Dopo aver disattivato le notifiche delle applicazioni più rumorose, il cellulare diventa incredibilmente tranquillo e silenzioso e le app continuano a essere disponibili per essere consultate a tuo piacimento.

Più che intontire il mio smartphone, l’ho tranquillizzato

Dopo tutto questo processo, il mio telefono non è diventato “stupido”, bensì più silenzioso. Tutto quel che considero intelligente del suo funzionamento, dalle mappe all’integrazione delle informazioni tra le varie applicazioni, è ancora lì. Non sono dovuto tornare indietro, né ho fatto ricorso a telefoni primitivi.

Le applicazioni competono ferocemente per attirare la nostra attenzione. Gli unici che possono mettere ordine in questo caos sono i sistemi operativi. GoogleApple lo sanno e stanno cercando di risolvere questa esplosione di rumore attraverso un migliore controllo delle notifiche. Ma a volte non basta e abbiamo bisogno di eliminare le applicazioni più rumorose e che creano dipendenza.

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Articolo originale di Fabrizio Ferri-Benedetti su Softonic ES

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